FORMAZIONE

La formazione sicurezza sul lavoro istruisce il dipendente sulla prevenzione, sui sistemi di protezione collettiva e individuale, sulle disposizioni e procedure aziendali in merito alla sicurezza.

I corsi di formazione per la sicurezza sul lavoro dei dipendenti sono regolati dall'Accordo Stato Regioni del 21 dicembre 2011, che ne stabilisce la durata, i contenuti, i soggetti formatori e gli aggiornamenti.

La durata della formazione sicurezza sul lavoro è in relazione alle attività lavorative e quindi alla classe di rischio dell’azienda:

- Rischio basso: 4 ore (formazione base) + 4 ore (formazione specifica);

- Rischio medio: 4 ore (base) + 8 ore (specifica);

- Rischio alto: 4 ore (base) + 12 ore (specifica).

Il corso addetto antincendio è rivolto agli incaricati antincendio e gestione emergenze eletti dal datore di lavoro. Gli addetti antincendio devono svolgere attività prevalentemente di carattere preventivo, in particolare:

- controllare la presenza di un numero adeguato di estintori;

- controllare la presenza di segnaletica di sicurezza incendio adeguata;

- controllare la funzionalità delle uscite di sicurezza;

- controllare i percorsi di esodo.

La durata e il programma del corso dipendono dal rischio di incendio valutato per l’azienda:

- Rischio incendio basso: corso di 4 ore;

- Rischio incendio medio: corso di 8 ore;

- Rischio incendio elevato: corso di 16 con rilascio dell’Attestato di Idoneità Tecnica da parte del Comando dei Vigili del Fuoco.

Il corso di primo soccorso aziendale insegna ai collaboratori nozioni teorico-pratiche per gestire il primo soccorso in modo adeguato e per saper intervenire in situazioni di emergenza in una realtà aziendale. In ogni attività, il datore di lavoro deve infatti designare un numero adeguato di lavoratori addetti al primo soccorso, formati e addestrati.

Le attività principali per un addetto al primo soccorso sono:

- la valutazione dello stato di coscienza del soggetto infortunato (il soggetto risponde a stimoli verbali o dolorosi?);

- la valutazione della funzionalità respiratoria (il soggetto respira?);

- la valutazione della funzionalità circolatoria (il soggetto ha battito cardiaco?);

la chiamata ai soccorsi.

Il corso di primo soccorso aziendale ha durata di 12 o 16 ore a seconda della categoria a cui appartiene l’azienda: la classe di appartenenza deriva dal numero di lavoratori presenti in azienda e da alcuni indici statistici INAIL, come l’indice medio di inabilità permanente.

Il corso RLS forma il Rappresentante dei Lavoratori, cioè il collegamento tra il datore di lavoro e i lavoratori, i quali vengono così attivamente coinvolti nel processo di gestione della sicurezza aziendale.

La formazione è di 32 ore è uguale per tutti i settori produttivi.

É previsto aggiornamento periodico obbligatorio annuale: almeno 4 ore per aziende fino a 50 lavoratori, 8 ore per aziende con più di 50 dipendenti.

La durata dell’incarico del RLS è triennale, salvo diversi casi di contrattazione collettiva.

Il “preposto” ai sensi del DLgs 81/2008 è colui che coordina e controlla il regolare svolgimento delle attività lavorative e assicura la realizzazione delle direttive ricevute.

Dunque, è il garante operativo della sicurezza sul lavoro pertanto deve effettuare una formazione dedicata e particolare rispetto a quella dei lavoratori. I preposti, secondo le loro attribuzioni e competenze, devono:

a) sovrintendere e vigilare sulla osservanza da parte dei singoli lavoratori dei loro obblighi di legge, nonché delle disposizioni aziendali in materia di salute e sicurezza sul lavoro e di uso dei mezzi di protezione collettivi e dei dispositivi di protezione individuale.

b) richiedere l’osservanza delle misure per il controllo delle situazioni di rischio.

c) informare il più presto possibile i lavoratori esposti al rischio di un pericolo grave e immediato.

d) segnalare tempestivamente al datore di lavoro o al dirigente le deficienze dei mezzi, delle attrezzature di lavoro e dei dispositivi di protezione individuale.

e) frequentare appositi corsi di formazione secondo quanto previsto dall'articolo 37.

Il corso si propone di fornire ai partecipanti una formazione che copre gli ambiti giuridici e normativi in materia di salute e sicurezza sul lavoro , approfondendo la gestione e l’organizzazione in azienda della salute e sicurezza sul lavoro, in riferimento alle indicazioni definite nell'accordo stato-regioni, approvato il 21/12/2011. Saranno inoltre trattate le tematiche relative alla valutazione dei rischi, alla comunicazione, formazione e consultazione dei lavoratori.

Il corso si suddivide in 4 Moduli:

• Modulo 1 Giuridico Normativo;

• Modulo 2 Gestione e organizzazione della sicurezza;

• Modulo 3 Criteri e strumenti per la valutazione dei rischi;

• Modulo 4 Comunicazione, informazione, consultazione.

Obiettivo Fornire ai partecipanti gli strumenti professionali necessari per lo svolgimento dei compiti che sono stati loro affidati, nel loro ruolo di Titolare Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, per la gestione del Sistema di Sicurezza Aziendale, implementando e sistematizzando le competenze già in parte acquisite nella propria esperienza lavorativa o scolastica.

La formazione dedicata al RSPP si differenzia in base ai livelli di rischio dell'azienda:

- Rischio basso: 16 ore;

- Rischio medio: 32 ore;

- Rischio alto: 48 ore.

L’accordo Stato Regioni del 22.02.2012 individua le attrezzature di lavoro per le quali è richiesta una specifica abilitazione degli operatori, in attuazione dell’articolo 73, comma 5, del Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81 e ss.mm.i. 

Di seguito si riporta l’elenco delle attrezzature di lavoro per le quali è richiesta specifica abilitazione degli operatori (art 72 comma 5 D.lgs 81/08) e le relative ore di formazione suddivise in modulo giuridico normativo, modulo tecnico, modulo pratico specifico e monte ore totale.

• su stabilizzatori, senza stabilizzatori e tutte le PLE.

• a braccio telescopico;

• semoventi;

• Semoventi telescopici-rotativi;

• Tutte e tre le tipologie.

Il corso lavori in quota è una formazione specifica per chi è esposto al rischio di caduta dall'alto.

Con “lavori in quota” si intende l’insieme delle attività lavorative che espongono il lavoratore al rischio di caduta da una quota posta ad un’altezza di almeno 2 metri da un piano stabile.

Muratori, imbianchini, elettricisti, idraulici, fabbri, falegnami ecc. rientrano spesso in questa casistica.

I sistemi fissi di protezione collettiva, come i ponteggi, trabattelli, piattaforme elevabili, mezzi semoventi con braccio telescopico ecc. sono sempre preferibili per la prevenzione delle cadute.

Se per motivi di spazi insufficienti o cedibilità del terreno, non sono possibili i sistemi di protezione collettiva, allora è permesso l’utilizzo dei sistemi di protezione individuali.

Questi ultimi rientrano nel gruppo di dispositivi di protezione di III categoria quelli cioè che possono salvare la vita: imbragature, cinture di posizionamento, cordini, assorbitori di energia e tutti i sistemi di ritenuta dell’operatore contro il rischio di caduta nel vuoto.

Il Corso Spazi confinati è una formazione specifica per coloro che effettuano e/o supervisionano lavori negli spazi confinati.

Per “ambiente confinato” si intende uno spazio circoscritto, caratterizzato da limitate aperture di accesso e da una ventilazione naturale sfavorevole, in cui può verificarsi un evento incidentale importante, che può portare ad un infortunio grave o mortale, in presenza di agenti chimici pericolosi (ad esempio, gas, vapori, polveri).

Alcuni ambienti confinati sono facilmente identificabili come tali, in quanto la limitazione legata alle aperture di accesso e alla ventilazione sono ben evidenti e/o la presenza di agenti chimici pericolosi è nota.